Negli ultimi anni, noleggiare una moto si è ritagliato uno spazio crescente tra le soluzioni di mobilità urbana e turistica, proponendosi come alternativa economica al possesso individuale. Questa scelta risponde alle esigenze di flessibilità, al desiderio di evitare le incombenze amministrative tipiche della proprietà e, soprattutto, alla volontà di ridurre spese fisse spesso sottovalutate nell’acquisto di un veicolo proprio. Ma quanto conviene davvero? Quali sono i reali costi e i vantaggi?
I costi del noleggio moto: giornaliero, mensile e lungo termine
A differenza dell’acquisto, dove il prezzo iniziale può sembrare l’ostacolo principale, il noleggio si frammenta in soluzioni flessibili, concepite sia per chi ha bisogno di una moto solo per pochi giorni, sia per chi desidera usufruirne a lungo senza impegnarsi nell’acquisto.
Noleggio a breve termine: Le tariffe variano in base alla cilindrata, alla stagione e agli accessori inclusi. Ad esempio, per uno scooter 125cc il costo può essere di circa 35-40 euro al giorno (tariffe invernali ed estive) con formule scontate per noleggi di più giorni. Una motocicletta di cilindrata superiore, come una 600cc, si aggira sui 70 euro al giorno, mentre per modelli di categoria ancora superiore, come la BMW R1200GS, si possono raggiungere cifre di circa 180 euro per un giorno intero di utilizzo, limitate generalmente a orari definiti come dalle 9 alle 19.
Noleggio a medio e lungo termine: Per chi cerca una soluzione diluita nel tempo, molte società propongono canoni mensili che includono assicurazione, manutenzione e spesso anche assistenza stradale. Mediamente, il costo si attesta tra i 200 e 500 euro al mese, variando in base al modello, alla durata del contratto (da 12 fino a 36 mesi nella maggior parte dei casi) e all’anticipo versato al momento della firma. Sono disponibili offerte più economiche: alcune piattaforme pubblicizzano noleggi da 99 euro al mese per modelli basici, mentre una fascia media va dai 105 ai 165 euro al mese per moto e scooter di gamma standard, con modelli premium verso quota 269 euro e oltre.
Per casi particolari, come chi necessita di una moto per eventi sportivi o manifestazioni, tariffe “tutto incluso” per brevi periodi possono arrivare a 3.200-3.600 euro per una settimana, ma coprono esigenze specifiche e servizi esclusivi come trasporto e assistenza in gara.
Cosa includono le tariffe: vantaggi e svantaggi del noleggio
Un elemento determinante nella valutazione economica resta il contenuto dei pacchetti di noleggio. A differenza della proprietà, il canone include generalmente:
- Assicurazione RC obbligatoria e spesso anche furto/incendio
- Manutenzione ordinaria e interventi meccanici previsti dal costruttore
- Assistenza stradale e recupero in caso di guasto
- Talvolta, dotazioni di sicurezza come caschi, giacca, guanti e antifurto
- Immatricolazione e tasse di proprietà
Scegliendo il noleggio, si eliminano i costi fissi non trascurabili che gravano su chi possiede una moto: bollo, assicurazione (in particolare in città dal premio elevato), manutenzione straordinaria, svalutazione del veicolo e difficoltà di rivendita dell’usato. Gli unici oneri extra, talvolta, sono il deposito cauzionale (variabile da 150 a 900 euro a seconda della cilindrata) o penali per danni e uso superiore al chilometraggio incluso.
Per quanto riguarda il chilometraggio, la maggior parte dei contratti di noleggio a breve termine offre un limite di circa 100 km/giorno, con possibilità di estendere a chilometraggio illimitato pagando un extra giornaliero di 5-10 euro. Nei contratti a lungo termine, è comune il tetto a 10.000 km l’anno, superando il quale si pagano franchigie per ogni chilometro aggiuntivo.
Per chi conviene davvero? Un confronto realistico coi costi della proprietà
La convenienza del noleggio rispetto al possesso dipende da numerosi fattori oggettivi e soggettivi. A livello economico, i casi in cui il noleggio emerge vincente sono:
- Uso saltuario o per periodi limitati dell’anno, ad esempio solo nella stagione estiva o in occasione di viaggi o eventi
- Residenti in città con assicurazioni molto costose, dove il canone “tutto incluso” protegge dall’aumento dei premi assicurativi
- Chi desidera cambiare spesso modello senza la problematica della vendita dell’usato né la svalutazione del mezzo
- Persone che non vogliono occuparsi di aspetti burocratici e manutentivi
Al contrario, non conviene a chi utilizza poco la moto per tutto l’anno o la lascia ferma durante l’inverno, dato che il canone va comunque pagato anche nei mesi di non utilizzo, salvo alcune formule flessibili che sospendono il pagamento nei periodi più rigidi.
Per chi usa intensamente la moto su base annuale, il possesso può rivelarsi meno dispendioso: dopo il periodo di ammortamento, il veicolo diventa un patrimonio di cui disporre e vendere. Sul lungo termine (oltre i 36 mesi), il prezzo totale del noleggio di norma supera quello dell’acquisto e della gestione diretta, specie se si fa molta strada e si abbattono i costi fissi.
Considerazioni finali e prospettive del mercato
Pur rimanendo una scelta di nicchia rispetto al mondo auto, il noleggio moto offre un livello di libertà e semplificazione amministrativa sempre più apprezzato, specie dai giovani, dai turisti e dai lavoratori che cercano una soluzione agile per la mobilità urbana. La crescente offerta di piattaforme di renting mensile e di soluzioni all inclusive ha ridotto la barriera d’accesso anche per chi si avvicina alle due ruote per la prima volta.
Il mercato, sebbene ancora di dimensione inferiore rispetto all’auto, mostra segnali di forte crescita, soprattutto grazie alla diffusione del concetto di noleggio a lungo termine, che permette di sfruttare il mezzo per periodi estesi senza preoccuparsi degli oneri accessori. Le società che operano nel settore propongono modelli e formule sempre più personalizzate, mirate a conquistare anche chi tradizionalmente preferisce la proprietà.
In definitiva, il costo del noleggio – a seconda della frequenza d’uso, del modello desiderato e del periodo – può essere competitivo, specie per chi non ama i vincoli tipici della proprietà o desidera una moto solo per precise stagioni. La crescente trasparenza delle offerte e la sempre maggiore copertura assicurativa rendono questa alternativa un’ipotesi da valutare attentamente per risparmiare e vivere la passione delle due ruote in tutta libertà.








