Gambe gonfie e pesanti? L’errore che fai seduto che sta bloccando la circolazione

La sensazione di gambe gonfie e pesanti è un disturbo molto frequente, soprattutto tra chi svolge lavori sedentari o trascorre molte ore seduto. Questo disagio si manifesta principalmente a fine giornata e si caratterizza per un senso di peso, gonfiore agli arti inferiori e, talvolta, dolore o crampi. Spesso il gonfiore si concentra intorno a caviglie e polpacci, rendendo difficile indossare le calzature abituali e causando una sensazione di malessere generale.

Cause principali del gonfiore e della pesantezza alle gambe

Le cause dell’edema e della pesantezza alle gambe sono molteplici e spaziano da semplici abitudini quotidiane a condizioni mediche più serie. Uno dei fattori più ricorrenti è la cattiva circolazione venosa. Le vene delle gambe devono lavorare contro la gravità per riportare il sangue verso il cuore. Se questa circolazione sanguigna è ostacolata, il sangue ristagna nei tessuti, provocando gonfiore e senso di pesantezza.

Altre cause comuni includono:

  • Stile di vita sedentario: restare seduti a lungo senza muovere piedi e gambe impedisce alla pompa muscolare del polpaccio di facilitare il ritorno venoso.
  • Ritenzione idrica: l’accumulo di liquidi negli spazi interstiziali dei tessuti comporta edema, visibile soprattutto su cosce, glutei e piedi.
  • Sovrappeso o obesità: l’eccesso ponderale aumenta la pressione sulle vene degli arti inferiori, aggravando il rischio di gonfiore.
  • Fattori ormonali: gravidanza, uso di contraccettivi orali, squilibri tiroidei possono favorire la comparsa del sintomo.
  • Caldo e umidità: le alte temperature favoriscono la dilatazione delle vene, riducendo ulteriormente l’efficienza del ritorno venoso.
  • Assunzione di alcuni farmaci: cortisonici, alcuni antipertensivi e antidepressivi sono noti per causare o aggravare il ristagno di liquidi.
  • Patologie croniche: tra queste, insufficienza cardiaca, renale, malattie epatiche e alcune forme di artrite o infiammazioni articolari.

L’errore da evitare quando sei seduto

Conduciamo spesso uno stile di vita che impone lunghe ore passate seduti davanti a una scrivania o in viaggio. Questo comportamento, apparentemente innocuo, può avere gravi ripercussioni sulla salute delle gambe. La posizione seduta prolungata, soprattutto se a gambe incrociate o con i piedi poco poggiati a terra, rappresenta uno degli errori più diffusi e sottovalutati.

Mantenerle immobili o sotto una sedia, o ancora peggio accavallate, ostacola sia la circolazione venosa che linfatica, favorendo il ristagno di sangue e liquidi nei tessuti. In questo modo la naturale azione di “pompa” dei muscoli (essenziale per il ritorno venoso) viene inibita, il sangue scorre più lentamente e si accumula una maggiore quantità di liquidi negli arti inferiori.

Questo errore aumenta il rischio di manifestare altri sintomi collegati alla cattiva circolazione, come:

  • Crampi e dolori muscolari
  • Formicolii e sensazione di intorpidimento
  • Vene varicose e piccoli capillari evidenti
  • Comparsa di edema, con impronta persistente se si preme con un dito sulla parte gonfia

Conseguenze della cattiva abitudine e rischi per la salute

Oltre al fastidio giornaliero, ignorare la presenza di gambe gonfie e pesanti può avere conseguenze sul lungo periodo. Il ristagno di sangue e la pressione sulle pareti venose possono condurre allo sviluppo di vene varicose, aggravare quadri di insufficienza venosa cronica e, nei casi più gravi, aumentare il rischio di flebiti o trombosi venosa profonda.

L’accumulo cronico di fluidi nei tessuti può, inoltre, diventare una causa di processi infiammatori cronici (fibrosi tissutale) e alterare l’aspetto della pelle (“pelle a materasso”). Nei soggetti predisposti o con patologie concomitanti il rischio di infezioni, ulcerazioni e peggioramento della qualità della vita diventa significativo.

Come prevenire e ridurre il gonfiore: comportamenti corretti

Modificare alcune abitudini quotidiane è il primo passo per contrastare la progressione della cattiva circolazione e ridurre il sintomo del gonfiore.

  • Muoviti regolarmente: ogni ora, alzati e cammina qualche minuto. Anche semplici esercizi di flessione ed estensione dei piedi stimolano la pompa muscolare del polpaccio e il ritorno venoso.
  • Evita di incrociare le gambe quando sei seduto, e cerca di tenere i piedi ben poggiati a terra.
  • Alterna posizione seduta e in piedi, specie se il tuo lavoro richiede di rimanere a lungo fermo in una delle due condizioni.
  • Bevi molta acqua per favorire la diuresi, limitando il consumo di sale e alimenti ricchi di sodio.
  • Indossa abiti e scarpe comodi, senza costrizioni a livello della vita e delle gambe.
  • Solleva le gambe a fine giornata per facilitare il ritorno dei liquidi verso il cuore.
  • Mantieni sotto controllo il peso corporeo e adotta uno stile alimentare equilibrato.
  • Evita fonti di calore diretto sugli arti inferiori (termosifoni, sauna, bagni troppo caldi), specie in presenza di disturbi venosi.

L’importanza di rivolgersi a uno specialista

Se il gonfiore è persistente, si accompagna a dolore acuto, rossore, calore locale o se compare improvvisamente solo in una gamba, è fondamentale consultare uno specialista. Alcuni sintomi possono essere il segnale di patologie vascolari più gravi che richiedono terapie mirate.

Adottando i giusti comportamenti e correggendo l’errore di rimanere seduti senza muovere gambe e piedi, è spesso possibile prevenire e migliorare notevolmente la sensazione di “gambe gonfie e pesanti”, preservando la salute della circolazione e il benessere quotidiano.

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