Se la zona attorno al naso si presenta costantemente secca, screpolata e arrossata, è probabile che tu stia affrontando una delle più comuni condizioni dermatologiche: la dermatite, in particolare nella sua forma localizzata al volto. Questa problematica può risultare particolarmente fastidiosa, soprattutto durante i mesi freddi o in caso di raffreddore e allergie, e spesso si accompagna a prurito, bruciore e desquamazione. Una gestione tempestiva e corretta è fondamentale per ripristinare la barriera cutanea e prevenire recidive.
Le cause principali della pelle secca e screpolata attorno al naso
Ci sono diverse situazioni che possono provocare o peggiorare irritazione e desquamazione nella regione nasale:
- Raffreddore e uso frequente di fazzoletti, che alterano e indeboliscono la barriera cutanea, soprattutto se i fazzoletti non sono di buona qualità o contengono profumi e altre sostanze irritanti.
- Cambiamenti climatici, wind chill ed esposizione a temperature rigide, che sottraggono idratazione alla pelle e ne facilitano la screpolatura.
- Dermatite atopica, tipica di soggetti predisposti ad allergie e pelle sensibile, che porta prurito, rossore e una accentuata secchezza della pelle.
- Dermatite seborroica, che colpisce soprattutto il volto e causa arrossamenti, desquamazioni e chiazze attorno a naso e sopracciglia.
- Uso scorretto di detergenti aggressivi, profumati o schiumogeni, che possono eliminare il naturale film idrolipidico protettivo della pelle.
- Allergie e reazioni avverse a prodotti cosmetici, compresi alcuni make-up e creme non specifiche.
Come riconoscere la dermatite e distinguerla dalle semplici irritazioni
Quando ci si trova davanti a arrossamenti persistenti, formazione di squame, desquamazione, prurito intenso o addirittura piccoli taglietti e croste nella zona intorno al naso, la causa principale va individuata nella dermatite. Esistono diverse forme che possono interessare questa regione del volto:
Dermatite atopica
Si manifesta con pelle secca, arrossata, pruriginosa, spesso ricoperta da piccole squame. Nei casi più severi possono comparire fessurazioni e croste. Spesso interessa anche altre aree del viso e del corpo. La dermatite atopica è una patologia infiammatoria cronica, influenzata da fattori genetici e ambientali, e necessita di un trattamento dedicato.
Dermatite seborroica
Tipica dell’adulto, si presenta con squame giallastre, untuose, arrossamenti e prurito, localizzati spesso sui lati del naso, sulle sopracciglia e sul cuoio capelluto. Compare generalmente in periodi di stress, cambiamenti ormonali o climatici, oppure in associazione a alterazioni della flora cutanea.
Irritazioni da raffreddore
Nel caso di raffreddore prolungato, la zona sotto e attorno alle narici appare spesso semplicemente arrossata e screpolata per motivi meccanici (sfregamento ripetuto), ma non va esclusa una sovrapposizione o evoluzione in vere e proprie dermatiti, soprattutto se la pelle peggiora col passare dei giorni e compaiono sintomi persistenti.
Strategie e rimedi per la cura definitiva
Ottenere una soluzione definitiva al problema di pelle secca e screpolata attorno al naso significa agire su più fronti: idratazione costante, adozione di specifici trattamenti dermatologici, prevenzione delle cause scatenanti e supporto alla barriera cutanea.
- Routine di detersione delicata: È essenziale usare detergenti ultradelicati, privi di saponi aggressivi e profumi, ideali per pelli sensibili. L’acqua micellare rappresenta una valida alternativa alla detersione tradizionale, come confermato dagli specialisti.
- Idratazione intensa: Crema idratante e barriera da applicare regolarmente, a base di sostanze emollienti e lenitive come vitamina E, burro di karité, olio di lino, olio d’oliva ed estratti naturali dalle comprovate proprietà riparatrici. Questi ingredienti nutrono in profondità e rinforzano la barriera della pelle.
- Prodotti specifici per dermatite: In presenza di vera dermatite atopica o seborroica sul viso, il trattamento di prima linea – dopo consulto dermatologico – prevede l’uso di pomate cortisoniche, antistaminiche e, nei casi più seri, immunomodulanti o terapie sistemiche sotto stretto controllo medico. I farmaci cortisonici topici sono in grado di ridurre in tempi rapidi l’infiammazione e il prurito.
- Impacchi emollienti: Applicare impacchi umidi o di acqua termale può calmare il prurito, lenire rossori e preparare la pelle ai trattamenti topici. Il miele, l’aloe vera e la vaselina pura sono ulteriori alleati naturali per un rapido sollievo.
- Attenzione ai fazzoletti: Utilizzare fazzoletti extra-morbidi, idealmente arricchiti con sostanze idratanti ed emollienti, previene microlesioni e irritazioni ulteriori.
- Alimentazione e integrazione: Una dieta ricca di antiossidanti, vitamine del gruppo B ed E supporta la salute della pelle dall’interno, favorendo processi riparativi e difensivi.
Nel caso di dermatite seborroica estesa anche al cuoio capelluto, oltre a intervenire sulla pelle del volto, occorre utilizzare shampoo specifici, antimicotici come il ketoconazolo, alternati a shampoo delicati progettati per la cute sensibile.
Prevenzione delle recidive e buone abitudini
Per evitare che la pelle secca e screpolata attorno al naso continui a ripresentarsi, è importante adottare abitudini quotidiane che rinforzino la barriera cutanea e riducano l’infiammazione:
- Mantieni la pelle sempre idratata con creme barriera soprattutto in inverno e durante i periodi di raffreddore.
- Evita l’esposizione prolungata al vento e al freddo, coprendo adeguatamente il volto quando necessario.
- Non strofinare la pelle in modo energico durante la pulizia o l’asciugatura, ma tampona delicatamente con un panno morbido.
- Scegli prodotti dermocosmetici specifici privi di sostanze allergizzanti o irritanti, testati per pelli sensibili.
- Consulta un dermatologo ai primi segnali persistenti, in particolare in caso di arrossamenti ricorrenti, prurito o lesioni che non si risolvono con le comuni cure domiciliari.
- Pratica tecniche di rilassamento come yoga e meditazione, poiché lo stress rappresenta un fattore aggravante per molte forme di dermatite atopica e seborroica.
Quando la pelle del naso soffre di xerosi (cioè estrema secchezza), è importante modificare alcune abitudini, come ridurre l’esposizione all’aria secca, limitare l’uso di acqua molto calda e privilegiare tessuti delicati nei vestiti che entrano in contatto con il viso.
Quando la dermatite richiede cure mediche specifiche
Sebbene per molte forme lievi di pelle secca e desquamata intorno al naso siano sufficienti le misure sopra descritte, alcune situazioni particolari necessitano di valutazione e trattamento specialistico:
- Persistenza dei sintomi oltre le due settimane nonostante i trattamenti domiciliari.
- Presenza di segni di infezione (pus, dolore intenso, gonfiore evidente o febbre).
- Recidive frequenti o peggioramento progressivo del quadro clinico.
- Coinvolgimento di altre aree del viso o del corpo.
- Quadro clinico associato a manifestazioni allergiche sistemiche, come asma o rinite persistente: in questi casi, la collaborazione tra dermatologo, allergologo e pediatra può essere decisiva per una cura efficace su più fronti.
- Inefficacia delle preparazioni da banco o reazioni avverse ai comuni idratanti e protettivi.
Il trattamento professionale può includere terapie farmacologiche di tipo topico o sistemico, la prescrizione di farmaci biologici o di antibiotici e antivirali in presenza di sovrainfezioni. In presenza di complicanze, solo il dermatologo può valutare il protocollo terapeutico più indicato.
La dermatite in questa sede ha spesso un decorso cronico-recidivante, e richiede una gestione mirata che abbini prevenzione, terapia specifica e attenzione costante alla skincare. Grazie a una routine personalizzata e all’adozione dei rimedi giusti, è possibile ridurre drasticamente i sintomi, prevenire le recidive e riportare la pelle alla sua naturale morbidezza ed elasticità.








